Tecnologie Impiantistiche

Tubettificio Favia: una storia di successo italiana lunga 60 anni

Azienda leader nel settore del packaging in alluminio, il Tubettificio Favia, festeggia un compleanno importante: 60 anni di successi dedicati alla sostenibilità, all’innovazione e all’internazionalizzazione.

I primi passi dell’azienda risalgono al lontano 1934, ma è nel giugno del 1957 che la sua storia ha preso forma, con il trasferimento nella sede di Cernusco sul Naviglio, dove si trova tuttora, e la scelta di dedicarsi esclusivamente al packaging in alluminio.
Un lungo cammino che attraversa i decenni più importanti della storia industriale italiana, di cui il Tubettificio Favia ha scritto una pagina fondamentale: da piccola azienda a conduzione familiare si è trasformata in una delle aziende leader del settore dei tubetti, con un fatturato annuo di oltre 10 milioni di euro.

L’alluminio: i valori di una scelta
L’azienda ha scelto di specializzarsi e di dedicarsi esclusivamente alla produzione di tubetti deformabili in alluminio, escludendo tutti gli altri possibili materiali, seguendo un percorso improntato alla sostenibilità e all’efficienza. Per le sue caratteristiche intrinseche, l’alluminio è un materiale ideale per il packaging in diversi settori come farmaceutico, cosmetico, food e belle arti:
· è molto leggero ma resistente alla corrosione e agli urti;
· è atossico;
· impedisce all’aria di penetrare all’interno del tubetto, salvaguardando l’integrità del contenuto;
· è ecologico, perché riciclabile all’infinito.
I tubetti in alluminio per l’industria farmaceutica e cosmetica prodotti nello stabilimento di Cernusco sul Naviglio sono utilizzati da grandi aziende in Europa e nel mondo, e per ognuna di esse Favia ha studiato un ventaglio di soluzioni mirate e personalizzate.

La produzione Favia
I tubetti deformabili in alluminio dell’azienda Favia coprono circa il 45% del mercato farmaceutico italiano; il 70% della produzione è invece dedicato ai mercati esteri. Una produzione interamente “made in Italy” che si attesta sui 110 milioni di tubetti di alluminio l’anno.

Un volto diverso dell’Innovazione italiana
Negli ultimi tempi si parla molto d’innovazione d’impresa. Il ritratto dell’azienda innovativa è solitamente quello di startup attive nel digitale, nell’IT o nella robotica: queste aziende sono fondamentali per il Paese, perché presentano prodotti e servizi in grado di forgiare il nostro futuro. Esiste però anche un altro volto dell’Innovazione: il settore manifatturiero italiano vanta la presenza di aziende che propongono soluzioni innovative in grado di fornire risposte concrete a problemi attuali in diversi settori industriali, ottimizzandone i processi e creando una catena del valore che dalla produzione arriva fin nelle mani del cliente finale.
Il Tubettificio Favia fa parte di questa realtà; solo negli ultimi due anni ha messo a punto due soluzioni innovative che ridefiniscono il design del tubetto e la sua funzionalità:
· il tubetto in alluminio con bocchello a punta morbida: perfetto per applicazioni oftalmiche, pediatriche e veterinarie. La punta in plastica morbida consente un tocco delicato anche nelle zone più sensibili e un controllo totale sull’erogazione del prodotto;
· la stampa digitale su tubetto di alluminio, ToBeUnique: un unico processo di stampa che coinvolge sia il tubetto in alluminio sia la capsula in plastica, consentendo effetti grafici sorprendenti. Grazie alla sua unicità, può essere utilizzato come metodo anticontraffazione. ToBeUnique fornisce quindi una risposta innovativa a uno dei problemi più sentiti nell’industria farmaceutica, coniugando design e sicurezza.
Entrambe le innovazioni sono state premiate con importanti riconoscimenti:
· il tubetto con bocchello morbido ha vinto “l’Oscar dell’imballaggio” nel 2015 per l’Innovazione Tecnologica, assegnato dall’Istituto Italiano Imballaggio;
· nel 2016 è toccato a ToBeUnique vincere lo stesso premio: Favia ha infatti ricevuto un secondo “Oscar dell’Imballaggio” per il suo tubetto di design;
· nel 2017 è stato il turno di un prestigioso riconoscimento internazionale: i WPO WorldStar Awards, assegnati dalla World Packaging Organization. L’organizzazione, con sede a Chicago, riunisce istituti d’imballaggio, associazioni e altre parti interessate a “incoraggiare lo sviluppo di tecnologia, ricerca e ingegneria del packaging” in tutto il mondo. Il Tubettificio Favia ha vinto ben due premi: uno per il bocchello morbido, nella categoria “Medico e Farmaceutico”, e con la stampa digitale per la categoria “Salute e Bellezza”.

Le sfide del futuro
Renato Favia, CEO della società, commenta così i recenti successi: “Sono il frutto di uno splendido lavoro di squadra. Abbiamo un team consolidato che lavora in azienda da anni, alcuni da decenni. Siamo riusciti a crescere e a espanderci verso i mercati internazionali senza perdere lo spirito di un’azienda famigliare. Guardiamo al futuro con fiducia: nel corso della nostra lunga storia siamo stati testimoni dei momenti di difficoltà del Paese, ma a differenza di altri non abbiamo mai avuto la tentazione di trasferirci all’estero.
Crediamo nell’Italia e siamo profondamente legati al nostro territorio: continueremo a produrre e a investire qui. Tutti confidano in una ripresa economica del Paese, ma sarà possibile solo con l’impegno delle imprese italiane, che devono tornare a essere nuovamente protagoniste del tessuto economico nazionale”.

Il Tubettificio Favia sarà presente anche quest’anno al CPhI Worldwide (www.cphi.com/europe), la più grande Fiera Internazionale dedicata al mondo farmaceutico. L’edizione 2017 si svolgerà a Francoforte dal 24 al 26 ottobre. Si attendono oltre 42.000 visitatori, tutti professionisti del settore, e oltre 2500 espositori provenienti da 153 paesi nel mondo. Il Tubettificio Favia si trova allo stand 42H63.

www.favia.it

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